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Autore Nella rete del serial killer
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 03-08-2008 07:21  
Trama: Portland. Un cyber-killer ha ordito un piano diabolico : rapisce le sue vittime per scopi misteriosi e poi ne mostra a tutti le sofferenze sul web attraverso un sito chiamato "Kill with me". Il sito non può essere chiuso dalla polizia, non viene rintracciato e la mente diabolica che lo ha generato elabora vari sistemi per cui più aumentano i contatti dei navigatori morbosi curiosi della sofferenza e della morte altrui, la vittima rischia la vita. Dopo le prime prove con una gattina, il killer alza il tiro. Solo la coraggiosa agente Jennifer Marsh sembra riuscire a capire qualcosa per fermare l'assassino, ma ad un certo punto le cose sembrano davvero ad un binario morto. Con l'aiuto di un collega e di un nuovo poliziotto del distretto, inizia la corsa disperata per salvare delle vite. Arriveranno in tempo per impedire la prosecuzione del folle piano ?



Commento: Diane Lane non è più giovanissima (l'età delle signore non si rivela ovviamente) ma ha ancora voglia e piglio di interpretare personaggi decisi e d'azione, in questo film una donna poliziotto di Portland che deve impedire i folli piani di un cyberkiller che ha trovato un ingegnoso modo di mettere in pratica la sua voglia di sadismo : una vittima viene attirata e imprigionata in uno scantinato, lì collegata a ingegnose e perverse macchine di tortura che aumenteranno le sofferenze del poveretto malcapitato a seconda del numero di contatti al sito web che riprende tutta la scena (non a caso il sito si chiama "Kill With Me"). Quando i contatti arrivano a un tot numero la vittima muore.
Il sito non può essere chiuso per un ingegnoso sistema informatico messo in atto dall'assassino, e Jennifer Marsh (la Lane) si trova ad un certo punto anche lei nel centro delle perverse attenzioni telematiche. Solo due colleghi intrapprendenti, (interpretati da Billy Burke e Colin hanks, figlio dell'illustre Tom) sembrano poterla aiutare, ma il misterioso killer è (come recita il titotlo originale), irrintracciabile.
Ed ecco arrivare inevitabile uno dei cloni della saga di Saw, giunta al capitolo quattro e con nessuna voglia di andare in pensione.
Sadismo, trappole e torture ingegnose con materiale semplice che farebbero invidia ai trabocchetti delle vecchie storie di Macchia Nera contro Topolino, gli elementi della saga dell'enigmista vengono ripresi completamente ed esponenziati con una visibilità mondiale, laddove Saw agiva nel miscrocosmo chiuso di un locale grande ma circostanziato, facendo concatenare la sofferenza propria a quella delle altre sfortunate vittime del tragico gioco, qui abbiamo il mondo che guarda, vede, ed uccide tutto insieme.
Chi si collega al sito sa che il suo collegarsi provocherà l'avvicinarsi della morte della vittima, la denuncia in questo senso è chiara e completa, siamo talmente attirati dalle tragedie altrui e dalla curiosità che non badiamo all'etica pur di soddisfare i nostri appetiti voyeristici morbosi, il sito è anche una sorta di forum con "tag" ed il killer è il moderatore, la gente scrive, elogia mentre lo spettacolo della morte vera va in onda.
Possibile che dopo aver visto tsunami di litri di sangue al cinema con slasher, horror e compagnia bella la cosa non ci basti più ? Vogliamo sentire la vera tragedia che si consuma, possibilmente a poco a poco per non togliere subito il divertimento (come si dice in Funny games) che diventa lo specchio della nostra acredine morale. Il senso e il valore del film in fondo sta tutto qui, nel suo messaggio (tra l'altro ben esplicato, lo si completa poi con le motivazioni del killer, che ovviamente non possiamo rivelare, interpretato da Joseph Cross, visto anche con Eastwood in Flags of our father) per il resto è un buon action thriller di media fattura (il regista Gregory Hoblit è specializzato in legal thriller e il suo lavoro più famoso è Schegge di paura con Richard Gere) senza lode ed infamia, che presenta le ingegnose torture che sono propaggine e prosecuzione del lavoro iniziato da James Wan su Saw e che si sviluppa con correttezza, linearità (anche troppa per questo tipo di thriller dove la trama dovrebbe stratificarsi maggiormente) sorretto dalla buona interpretazione della Lane (il resto del cast è solo un decente contorno). Inutile dire che la poliziotta ha una figlia che deve trascurare per il lavoro, il padre non si vede neppure come personaggio e viene fatto un quadretto di solidarietà con il gruppo di poliziotti che sono uan sorta di famiglia. Ad un certo punto le alte sfere sembrano non voler neppure collaborare troppo, come se il grado di audience altissimo che ha il sito faccia comodo per il movimento e l'espansione del Web. Nuova denuncia banale e sconatta questa, in quanto già con mille maniere la rete si rende popolare nel morboso e alla fine tristemente e tragicamente anche questo nuovo folle fenomeno sarebbe risucchiato dal non essere uan novità o dall'avere imitatori perversi e sadici, come un programma televisivo che si fagocita da solo per troppo consumo.
I momenti thrilling sono del tutto prevedibili, la punta avviene quando si vede la tortura "in action" sul filo del contatore dei contatti, poi per il resto vi spaventerete o entrerete in ansia davvero poco, anche se visto quel che gira di questi tempi questo film non è ne becero ne vergognoso, purtroppo solo qualunque e ordinario anche se valorizzato da una denuncia di base volonterosa.
In definitiva un criminal killer movie debitore parecchio di altro cinema ma che ha una protagonista convincente e bella in riferimento alla sua maturità, delle tematiche e dei meccanismi di base scontati e già visti, ma riesce ad interessare il minimo necessario e doveroso per via della sua denuncia delle esagerazioni del voyerismo macabro, che in queste serate d'esatte e di ferie ci può far riflettere di come la televisione e la rete strumentalizzino noi e le tragedie a largo spettro. E quella frase che esce ad un certo punto che dice "ma mi sono collegato solo per questo?" ci deve far rabbrividire. Sezione chiusa, quel forum di sangue va bannato, se non fosse che sono le nostre mani che l'hanno reso famoso e grondante di sangue.

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gatsby

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Inviato: 03-08-2008 09:20  
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roby2008


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Da: lucca (LU)
Inviato: 04-08-2008 19:26  
dal trailer non è che sia un film eccezonale....però l'ho messo a scaricare lo stesso..nn si sa mai..
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roby2008


Reg.: 25 Lug 2008
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Da: lucca (LU)
Inviato: 05-08-2008 09:33  
l'ho visto ieri sera e cm film nn è bellissimo..però ho visto film peggiori..
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FoxMulder7

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Da: Terni (TR)
Inviato: 12-08-2008 03:03  
Un film piatto come pochi... anche un po soporifero. http://forumfilmup.leonardo.it/forum/images/smiles/icon_sleep.gif
Dormo
Dialoghi davvero brutti (piatti anche questi e praticamente insignificanti) e suspence quasi completamente assente.

Da salvare comunque il tentativo (secondo me riuscito) di denuncia della crescente morbosità voyeuristica nello spiare la vita degli altri e la sempre più preoccupante insensibilità delle persone di fronte alla morte e alla sofferenza altrui.
Davvero una chicca, da questo punto di vista, la frase inviata da un utente-spettatore con cui si chiude il film.

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